Il Palazzetto
La sua storia
un fornaio
Negozio di un Fornaio
In epoca Rinascimentale il quartiere Oltrarno era prevalentemente popolare e il nostro edificio il laboratorio, il negozio e l'abitazione di un fornaio: nei locali in cantina avveniva la lavorazione al tornio dei chicchi del grano che diventavano farina, al piano terra sul retro era collocato il laboratorio con il forno per la cottura del pane e nei locali sul fronte era situato il negozio per la vendita diretta su strada. I piani alti invece erano l'abitazione della famiglia.
Palazzetto Nobiliare
In epoca posteriore l'edificio fu trasformato in un palazzetto nobiliare con annesso giardino sul retro, di cui restano ancor oggi antiche vestigia, sia nell'uso dei materiali (la pavimentazione in vecchio cotto e i soffitti lignei con pianelle), che negli elementi architettonici degli ambienti interni, tutti in pietra serena: la scala di accesso ai piani, i grandi caminetti di fattura cinquecentesca, lavamani, bacini, nicchie e peduzzi.
Nobiliare
Opera Pia
Nel XVIII secolo tutta la proprieta' entro' a far parte del Monastero di Santa Elisabetta, la cui chiesa dista pochi metri. Lì venivano accolti bambini orfani e avviati ad un mestiere. Quando all'inizio del secolo scorso il convento fu soppresso, nell'edificio fu istituita l'Opera Pia Paganelli che continuo' l'opera di accoglienza all'infanzia fin nel dopoguerra.
Residenza d'Epoca
L'edificio era stato per secoli una casa e oggi
con il recente restauro è tornato ad esserlo!
Nella Residenza d'Epoca che si distribuisce
su sei livelli, i materiali
storici di tutti gli ambienti accolgono un progetto
degl'interni che ha declinato una sorta di
catalogo dell'abitare contemporaneo.
Una convivenza eterogenea che attraverso
il filo conduttore del tema floreale legato
al giardino, traghetta questi luoghi
in un'atmosfera di taglio internazionale.
maggiori dettagli
CAMERE
7 camere, 7 luoghi, 7 mondi differenti, che mantengono però una medesima densità qualitativa nelle atmosfere che si respirano al loro interno, una varietà di arredi provenienti da case, da collezioni, pezzi di design storico o di produzione contemporanea, tessuti moderni e audaci, foto d'archivio, antiche porcellane di casa e poi libri, tanti libri un po' dappertutto... Ove i luoghi avevano delle qualità preesistenti, queste sono state accentuate; dove non l'avevano affatto, il progetto architettonico ne ha portate di nuove. Ad ognuno di voi il divertimento di trovare la propria camera dove trovarsi a casa!
BAGNI
ogni bagno è stato pensato per adeguarsi al carattere della camera e in qualche altro caso per contrastarlo, dunque anch'essi sono tutti diversi.
ILLUMINAZIONE
sono state utilizzate ovunque le nuove tecnologie a led e scelti apparecchi di design contemporaneo, ad esclusione dei lampadari in vetro anni '50 provenienti dalla casa della zia.
SPAZI COMUNI
al giardino abbandonato e fatiscente com'era è stata data nuova vita con piante, essenze e fiori a ricreare un'atmosfera di piccolo luogo ombreggiato di fine Ottocento. Nel salotto che vi si affaccia, un grande camino cinquecentesco rimanda alla memoria dell'antico laboratorio del fornaio che lì era collocato, insieme ad alcuni mobili di casa e arredi disegnati. I corridoi e i disimpegni sono stati lasciati com'erano e arricchiti di foto d'archivio, incisioni e disegni originali, collezione di specchi, lampade e arredi d'epoca.
d'Epoca